Malattie gengivali

Come sconfiggere la parodontite?

In base ad alcune ricerche scientifiche almeno il 50% della popolazione adulta nel mondo soffre di gengivite, e questa è una delle malattie più frequenti che colpiscono le gengive. Due su tre pazienti non prendono le precauzioni adattе per fermare lo sviluppo di quest’infezione, di conseguenza essa diventa una parodontite. Come sconfiggerla? Leggete nel nostro nuovo articolo.

 

Che tipi di malattie gengivali esistono?

Esistono due tipi principali di malattie gengivali – la gengivite e la parodontite.

Cos’è la gengivite e quali sono i sintomi?

I sintomi principali della gengivite sono delle gengive infiammate, arrossate e sanguinanti, gengive ritirate, alito cattivo (alitosi).

Quando la gengivite non viene curata, viene inevitabilmente causata la parodontite. Le tossine dell’accumulo di questa placca batteriale colpiscono il tessuto delle gengive, le ossa e le legature che sostengono i denti. Successivamente l’infezione che causa la parodontite si diffonde sull’osso e sui tessuti che sostengono i denti, e questo porta alla progressiva perdita di osso, porta inolte al movimento e alla perdita dei denti.

Cos’è la parodontite e quali sono i sintomi?

La parodontite è un’infezione batteriale che colpisce i tessuti che circondano i denti – gengiva, parodonto e osso.

La parodontosi si manifesta in tre stadi: cronico, aggressivo e ulcero-necrotizzante.

I sintomi della parodontite possono essere:

– Gengiva arrossata, gonfia e sensibile

– Presenza di tasche parodontali (sotto le gengive)

– Perdita di tessuto osseo

– Gengive sanguinanti

– Recessione gengivale (i denti sembrano più lunghi)

– Presenza di pus

– Alitosi (alito cattivo)

– Denti mobili

Come viene diagnosticata la parodontite?

La diagnosi della parodontite si effettua in uno studio dentale da un dentista. Il dentista eseguirà un sondaggio con strumenti speciali per determinare la profondità delle tasche parodontali, la presenza di sanguinamento e la presenza di pus. Verificherà attentamente se ci sono delle carie sotto la gengiva, e anche se ci sono delle otturazioni con degli angoli imprecisi che possano portare ad un ulteriore accumulo di placca.

 

Dopo di ciò il vostro dentista eseguirà un test per verificare la mobilità dei denti, vedendo se la mobilità è normale (come nei pazienti con denti sani), lieve, moderata o grave.

La mobilità eccessiva dei denti è uno dei segni più significativi della malattia parodontale.

È molto probabile che il vostro medico curante richieda la radiografia panoramica, visto che essa è un mezzo importante tramite cui diagnosticare questa malattia. Tramite le radiografie viene diagnosticato con successo quant’è grave la perdita ossea.

Cura della parodontite

La cura della parodontite richiede diversi step e ovviamente la collaborazione da parte del        paziente. Quando si effettua una terapia adeguata, il processo si potrebbe fermare evitando anche la futura perdita d’osso.

Lo scopo principale della terapia è quello di minimizzare i rischi, per fermare lo sviluppo dell’infezione.

Il primo passo per la cura della parodontite cronica è spiegare dettagliatamente al paziente come prendersi correttamente cura della sua igiene orale. Vengono anche rimossi tutti i fattori di ritenzione della placca (otturazioni difettose, estrazioni di denti non promettenti, radici, ecc.), che possono essere area di eccessivo accumulo della placca. È anche estremamente importante rimuovere il tartaro accumulato, utilizzando ultrasuoni e curette speciali, e lucidare i denti.

Quando viene raggiunta una salute parodontale, è necessario fare dei controlli regolari con il vostro dentista personale per evitare la progressione della malattia. I controlli dipendono dalla progressione o meno della malattia.

Se i trattamenti elencati sopra non danno il risultato richiesto, si passa al curettage aperto o chiuso e ad altre procedure chirurgiche parodontali.

Se la perdita ossea è già avvenuta, l’osso non può essere ripristinato naturalmente, per questo l’unico metodo di rigenerazione è attraverso i sostituti ossei (innesti).

L’ultimo stadio della parodontosi è la perdita dei denti. In questi casi potrebbero essere inseriti gli impianti dentali basali che sono adatti anche nei casi di pazienti che soffrono di parodontite e in casi di atrofia ossea molto grave, causata da questa malattia.

Prevenzione delle malattie gengivali

– Lavate attentamente i denti con dello spazzolino e dentifricio adatti almeno due volte al giorno, pulendo attentamente tutte le superfici dentali.

– Usate il filo o uno spazzolino interdentale ogni giorno per pulire gli spazi interdentali in cui lo spazzolino normale non può entrare.

– Dopo aver lavato i denti, usate il collutorio antibatteriale per evitare lo sviluppo dei batteri nella cavità orale.

– Lavate bene lo spazzolino dopo l’uso e conservatelo in modo verticale.

– Cambiate lo spazzolino ogni 3 o 4 mesi.  

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